Progetto di Restauro del Parco Storico di Villa Arconati
Il progetto di riqualificazione del parco di Villa Arconati, è un intervento finanziato dall’Unione Europea- Next Generation EU PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale” Investimento 2.3”.
L’appalto integrato viene sviluppato con la collaborazione della Impresa esecutrice VME (Gruppo FERVO), per le opere a verde e coordinamento e Magistri Restauri, per gli ambiti di Restauro delle opere storiche.
Il progetto di recupero unisce le atmosfere descritte nelle incisioni di Marcantonio Del Re con la visione di un progetto contemporaneo. I racconti che si celano nelle incisioni, rimandano, nell’immaginario, a un parco delle Delizie per allietare le calde estati con giochi d’acqua e passeggiate ombreggiate e punti di vista sorprendenti. I teatri prendono vita, divenendo scenario di rappresentazioni musicali e feste in maschera. Le strutture leggere in ferro, l’impianto di illuminazione decorativa, valorizzano i percorsi che collegano i teatri e le statue, dando una interpretazione più moderna del contesto storico.
Il laghetto del parco rinasce con interventi di ingegneria ambientale diventando il protagonista di un sofisticato impianto di fitodepurazione per il recupero e l’accumulo di acque piovane.
Le fontane e i giochi d’acqua del codice Atlantico di Leonardo da Vinci, prendono vita grazie ad impianto evoluto gestito con la piattaforma Digitale, che crea effetti sorprendenti con giochi d’acqua e luce.
Con la sua estensione di 11 ettari, il Parco Storico di Villa Arconati, diviene un progetto di Rigenerazione Urbana e Territoriale, con la tutela e valorizzazione del Paesaggio e dei beni storici.
La progettazione architettonica, l’approccio integrato, consentirà di creare un ambiente resiliente e scalabile alle eventuali necessità future sia come Fruizione da parte degli utenti che come Capacità di creare un Ambiente Adattivo anche in considerazione degli eventi meteorologici che, sempre di più alternano periodi di siccità e periodi di eccesso di eventi piovosi. Questo approccio, consente di avere un equilibrio che consentirà nel contempo di garantire la durabilità dell’intervento.
Il restauro del Teatro di Pompeo, della Voliera settecentesca e delle Serre Ottocentesche, i teatri delle Stagioni, il Teatro di Diana, e le fontane e i sorprendenti percorsi nascosti, rendono la “Piccola Versaille Italiana” ancora più emozionante.
In tutto il progetto, l’approccio BIM Based, consentirà di creare un nuovo gemello digitale del territorio e dei beni inseriti nel contesto, divenendo depositario dei beni, del territorio, e degli impianti a servizio.