Progetto di recupero di Villa Baragiola a Varese

Rendere Efficienti le città storiche e gli immobili in esse inserite, è la sfida che si porta avanti, con l’impiego di metodi di progettazione che consentono di trasformare un patrimonio energivoro in resiliente e a basse emissioni con conseguenti riduzioni dei costi di gestione.

Il Complesso della Villa Baragiola, al termine, sarà costituito da edifici che verranno climatizzati con consumi minimi, con edifici in Classe A e NZEB.

A supporto della progettazione e della realizzazione delle opere, ha grande importanza la realizzazione dei gemelli digitali BIM Based, che, partendo dai rilievi eseguiti con laser scanner e droni, viene digitalizzato con modelli informativi collegati ai modelli energetici Dinamici con discretizzazione oraria e interventi mirati di miglioramento energetico nel rispetto del restauro architettonico. il complesso, con destinazioni di uso misto, dagli uffici alle residenze sociali, al museo, sono il contesto rappresentativo di una realtà urbana con il suo tipico mix funzionale che consente di creare un ambiente “inerziale” in grado di poter sfruttare al meglio le fonti energetiche naturali. Trovano spazio, in questo contesto, interventi di miglioramento degli involucri, la realizzazione di impianti che prevedono un mix tra geotermia, cogenerazione, fotovoltaico, per la componente energetica, e il recupero delle acque grigie e piovane che riducono i consumi di oltre il 50% nei confronti del progetto di interventi standard tipici europei.

Il Focus sull’efficienza energetica e la sostenibilità:

  1. Il progetto mira a trasformare il complesso in un modello di efficienza energetica, con edifici in Classe A o NZEB (Nearly Zero Energy Building).
  2. Ciò si tradurrà in consumi energetici minimi e nell’utilizzo di fonti rinnovabili.
  3. Un sistema di recupero delle acque piovane e grigie ridurrà del 50% i consumi idrici.
  4. L’intervento si avvarrà di modelli energetici dinamici e di soluzioni mirate al miglioramento energetico, nel rispetto dell’architettura storica.

Impiego di tecnologie innovative:

  1. Il BIM (Building Information Modeling) e la digital twin technology saranno utilizzati per la gestione efficiente e precisa del progetto.
  2. Rilievi laser scanner e droni garantiranno una documentazione accurata dello stato di fatto.

Gestione del progetto:

  1. Il progetto è realizzato da un RTP (Raggruppamento Temporaneo di Professionisti) con competenze specifiche in materia di architettura, ingegneria e impiantistica.
  2. La direzione lavori e l’aggiornamento dell’As Built saranno effettuati con metodologie digitali, garantendo la trasparenza e l’efficienza del processo.

Conclusione:

Il recupero di Villa Baragiola si configura come un intervento complesso e ambizioso, che mira a riqualificare il complesso storico e a renderlo un modello di sostenibilità e innovazione. Il progetto rappresenta un’importante opportunità per la città di Varese di valorizzare il proprio patrimonio e di creare un nuovo polo culturale e sociale.